mercoledì 23 maggio 2007

I SEMI DEL CIELO... di Bartoli e Domestici


questa è un la copertina fresca di stampa di un lavoro realizzato per COCIS http://www.cocis.it/senzapatente/ in collaborazione della Scuola Internazionale di Comics di Roma... nella colonna del mio blog di fianco trovate il link http://picasaweb.google.it/andrea.domestici/IsemidelcieloItalia per guardare tutte le tavole del lavoro... ho usato uno stile grafico molto più realistico del solito ( anche perchè il tutto è liberamente tratto da una storia vera) ...i colori sono di M.L.Bellocco...
fatemi sapere che ve ne pare ...

5 commenti:

nerosubianco ha detto...

Il disegno ha un codice ovviamente diverso da quello per cui ti conosciamo, ma il segno é inconfondibile. Ottimo lavoro ben fatto e molto belle le inquadrature.

Dom ha detto...

per quanto mi riguarda preferisco decisamente il disegno umoristico grottesco...

nerosubianco ha detto...

Penso che ognuno di noi si esprime nel miglior modo quandoquello che disegna esprime e appaga se stesso. In alcuni casi però... bisogna accantonare il concetto artistico/espressivo e fare anche i conti col mestierante che c'é in noi. Un pò la distinzione tra autore e disegnatore.
Questo é un lavoro e quando arriva la commissione si hanno 2 scelte:
o non si fa o si fa al meglio delle proprie esperienze.
Io ho fatto Brancaccio e penso di aver dato il massimo in quel lavoro. Per la Francia sta uscendo un mio fumetto diverso da Brancaccio. Più realistico, più tecnico (forse), meno potente (in senso grafico). Ma é lavoro...... e con questo viviamo.... ; )

Dom ha detto...

hai ragione, ma da un amante della creatività come me(in tutte le forme d'arte) mi trovo veramente molto a disagio su quello che mi viene offerto dal mercato italiano sia a livello di lavoro che di stimoli creativi(oramaida molti anni)...non vedo l'ora di iniziare finalmente i lavori per la francia(moschini e autopsia...), dove grazie a dio posso esprimermi liberamente a prezzi dignitosi...il massimo per un fumettaro...sto anche pensando seriamente di andare a vivere lì, come detto in un altro post lo stimolo dei due nuovi progetti mi è venuto dopo essermi immerso nella loro variegata produzione di fumetti... io vivo di stimoli, e non voglio assolutamente spegnermi...

Niccolò Storai ha detto...

Sono cose belle quelle che avete detto, le condivido e le sottoscrivo.
Con un piglio di malinconia se devo dirla tutta, sapete da quanto detto viene fuori un ritratto non proprio edificante del nostro paese, sono giorni che scrivo e dico che il nostro è un paese distratto e non riesco a non ripetermi.
Cmq, trovo questo ultimo lavoro meno rappresentativo e potente rispetto al Bambino di Moschini ma come afferma giustamente Claudio, è lavoro e di questo viviamo.